1988 Ottobre – Un viaggio organizzato dal Dopolavoro della ditta per cui all’epoca lavoravo.
Partenza da Venezia con Alitalia per Roma, per raggiungere il gruppo e proseguire alla volta del Cairo, con EgyptAir, dove arriviamo in serata all’albergo INTERCONTINENTAL.
Il primo dei due giorni trascorsi nella capitale mi sono rifiutato di accodarmi al Gruppo per mettermi in “Coda” al Museo Egizio e perdervi gran parte della giornata a discapito del resto della città. La maggior parte degli altri colleghi, al rientro, si dichiareranno delusi dalla giornata: hanno atteso 3 ore in coda prima di poter visitare, solamente per alcuni minuti, la Sala dedicata a Tutankamon e niente altro, poi hanno raggiunto un ristorante per il pranzo e poi hanno concluso la giornata visitando una chiesa Copta prima di rientrare in albergo. Io, assieme a due colleghe, abbiamo optato per raggiungere in Taxi la Cittadella da dove abbiamo ammirato il panorama sulla città e visitato la Moschea azzurra. Dalla Cittadella, sempre in taxi, abbiamo raggiunto il quartiere di Khan el-Khalili, immergendoci nelle stradine per osservare i laboratori e gli artigiani all’opera. Non credo rifarei questa esperienza, dati i problemi evidenziati in Italia dall’omicidio del mio conterraneo Giulio Regeni. L’Egitto rientra da tempo nella mia personale “Lista Nera dei paesi da evitare”! In quella giornata ho scattato una delle mie fotografie preferite: un arabo che, camminando lungo un vicolo buio, legge un giornale passando sotto luce di un raggio di sole. Ho potuto scattarla solo in Bianco e Nero in quanto la scena si è svolta nel giro di pochi secondi ed in quei secondi ho dovuto optare tra B&W e Diapositiva a Colori poichè non avrei avuto il tempo per un altro scatto, la scelta fu azzeccata, ora tutte le diapositive sono molto rovinate ed hanno perso alcuni colori, il negativo di meno.

Il secondo giorno l’ho trascorso con il gruppo, la giornata prevedeva la partenza in bus ed era dedicata alla visita di siti archeologici fuori dalla citta: le Piramidi di Ghiza e la Sfinge, la Piramide di Djoser e la Vicina necropoli di Saqqara per rientrare in albergo dopo il tramonto; era ovviamente inclusa una visita “Turistico – Commerciale” ad un “negozio” di papiri, dove, per mia fortuna, ho incontrato un Egiziano che parlava tedesco… e che mi ha raccontato di averlo imparato lavorando a Berlino… è stata una conversazione interessante, più del contenuto del negozio.
Al terzo giorno si parte al mattino, destinazione aeroporto, per volare ad ABU SIMBEL e visitare il tempio per poi raggiungere in volo ASSUAN e visitare la diga, le Cataratte con Isola Elefantina infine imbarcarci sul battello che per tre giorni scenderà lungo il corso del Nilo. Nelle giornate trascorse in navigazione ho visitato i templi di, Kom Ombo ed Edfu, rinunciando ad Esna per “riposare” in vista della successiva giornata a Luxor che percepivo sarebbe stata pesante, la mia “percezione fu esatta. La giornata a Luxor iniziò al mattino presto, prima del solito, imbarcandoci sul traghetto per attraversare il fiume ed in corriera raggiungere la valle dei Re, visitando subito la tomba di Tutankamon. Dopo la visita ci venne concesso del tempo libero, dai mei appunti un paio d’ore, che non volevo sprecare. Abbinata al nostro gruppo c’era una ragazza che lavorava per Alpitur ed era in vacanza, avevamo fatto conoscenza ed assieme ci lanciammo alla scoperta di alcune tombe, lasciando la comitiva ferma all’area principale impegnata nell’acquisto di bibite e souvenir. Riuscimmo a visitare 3 o 4 tombe tra le quali Seti I e Ramesses 2’, camminando veloci, entrando all’interno ed uscendone spossati dall’aria pesante che vi si respirava, di più non riuscimmo a vedere. Dopo la visita alla Valle dei Re ci spostammo al tempio di Hatshepsut quindi ai Colossi di Memnom prima di rientrare al Battello per un veloce pranzo e ripartire subito per i templi di Luxor e Karnak sulla sponda est. Karnak fu l’ultimo, ne uscimmo dopo il tramonto.





L’ultimo giorno partiremo da Luxor con volo diretto a Roma, e scalo tecnico ad Atene.