1992

Ad inizio Giugno – Viaggio organizzato dal Gruppo aziendale di una banca ove lavora Gianni, mi ci sono accodato, Partenza e ritorno da Bologna, con Air Lingus su Dublino e poi Tour in corriera. Non ho particolari ricordi di questo viaggio,l tranne il percorso

Dublino – Glendalough – Kilkenny – Chair – Killarney NP – Limerik – Cliffs of Moher – Dublino

DINGLE – una serata mi è rimasta impressa, per la sua particolarità. Abbiamo pernottato allo Skelling Hotel, ma non questa è stata la particolarità. Con Gianni avevamo l’abitudine di andare spesso a camminare in montagna, lui davanti: agile, fresco ed arzillo a tenere il mio passo, io indierto a faticare, ma lo facevamo. Quella sera eravamo stufi di corriera, i compagni di viaggio si avviarono verso il paese lungo la strada, noi decidemmo di farlo lungo la spiaggia, un percorso piu lungo e meno scorrevole, con qualche passaggio di rocce, ma c’era ancora luce e si poteva fare nonostante la minaccia di pioggia. La pioggia non arrivò e raggiungemmo il centro al paesino davanti al molo, si era fatto buio e c’era con una forte umidità nell’aria quando decidemmo di entrare in un Pub. Era ovviamente pieno, anche dei colleghi di Gianni. A lui si appannarono gli occhiali e mentre lo guidavo verso il banco ordinammo le prime birre. Solo posti in piedi, ma noi eravamo atletici (lui lo è ancora, io lo sono solo a tavola). in un angolo, ad alcuni tavolini alcune persone sedute, evidentemente locali, con Strumenti musicali. Cominciarono a suonare e fu affascinante. Affascinante è la parola che per me meglio esprime l’atmosfera creata da quella musica e dalla spontaneità delle perone che suonavano per se, tra amici, non per il pubblico. Rimasi ammirato dalla bravura di una ragazza rossa (forse la ragazzina dai capelli Rossi di Charlie Brown?), che accompagnava il gruppo suonando due cucchiai dando il ritmo. Violini e cucchiai, boccali di birra e poca luce, tanta gente. Che atmosfera! che musica! Alla chiusura del locale la strada brulicava di giovani usciti dai Pub, sulle strade limitrofe alcune macchine della polizia che sorvegliavano il “passeggio”. Rientrammo ovviamente a piedi, questa volta lungo la strada. Nel 2003 sono tornato a Dingle, ho cercato il Pub, lo ho trovato e ci ho provato, mi ero illuso, ma le cose erano cambiate, era diventato un locale per turisti e di musica dal vivo neanche l’eco. Averi voluto condividere con Assunta la medesima esperienza, ha dovuto accontentarsi dei miei racconti e del mio entusiasmo. Il piacevole ricordo di una serata unica e fantastica resta comunque in me, Un grazie a quei “suonatori”