La regione di Cluj-Napoca, che comprende l’area Circostante sino a Turda a sud, Gerla a Nord ovest. La prima volta ci sono passato nell’agosto 2004 per un incontro di lavoro. Ci sono poi tornato a distanza di anni: tra il 2013 ed il 2016 ho collaborato con una azienda locale che visitavo due volte l’anno, ho inoltre avuto alcuni appuntamenti con professionisti locali. Nel 2013 ci sono arrivato in aereo, tutte le altre volte in macchina, da Oradea o da Arad-Turda. Tra Arad, Turda e Cluj-Napoca è in costruzione una autostrada, allunga il percorso, ma quando sarà terminata permetterà di viaggiare meglio.
Alcune mie fotografie da FLICKR
BELIS e DRETEA – Arrivando da Oradea in auto, giunti ad Huedin una deviazione sulla destra conduce percorrendo una strada panoramica, attraverso colline sino al Lago artificiale Belis–Fantanele. Non particolarmente interessante il Lago, pur se usato come spiaggia nella bella stagione, ma bello il contesto. Arrivato a Belis, mi era stato detto che una strada conduceva direttamente a Cluj, in realtà quando ci sono arrivato, si è rivelata non percorribile con la macchina bassa che avevo all’epoca ed ho dovuto rientrare cercando deviazioni per strade alternative. Deviazioni che mi hanno però permesso di attraversare aree Rurali che altrimenti non avrei mai visto.




CLUJ-NAPOCA – Il capoluogo della regione. Non particolarmente grande, si sviluppa allungata tra due serie di colline. Un centro città vivibile. Nel 2013 sono stato ospitato dal fornitore, nel 2014 ho provato un albergo che sembrava interessante, il SEVEN, ma dopo la prima visita ho optato sempre per l’Hotel BELVEDERE i cui standard sono più “internazionali” ed adatti a chi viaggia per lavoro, nonostante una struttura ed arredamento “datati”. Situato in posizione panoramica sopra la citta, ed è ad essa collegato da Alea Scarii, un percorso pedonale che, in pochi minuti di passeggiata, conduce al centro. Comodo il posteggio per chi ci arriva in macchina. Il mio ristorante preferito sembra abbia cessato l’attività, si chiamava MATEI CORVIN nella omonima strada pedonale in centro storico. Oltre a questo ristorante non ho trovato grandi alternative, si tratta pur sempre di una città Universitaria e le “caratteristiche” vere della cucina locale si stanno velocemente perdendo, sostituite da prodotti commerciali di multinazionali estere, a discapito della produzione locale. In una unica occasione ho provato, invitatovi, il Bistrò Viena, ma di “viennese” aveva solo il nome e da quanto ho visto i prezzi. Bella la Piazza Unirii con la Cattedrale e la Statua, così come, più ad est, la piazza rettangolare con la Cattedrale Ortodossa ed il Teatro nazionale sull’altra estremità.















