Si tratta della regione di cui Timisoara è capoluogo, al confine tra Ungheria e Serbia. Avendo raggiunto spesso la Romania viaggiando in macchina, per Lavoro o Turismo era la prima regione che si raggiungeva, tramite il valico di Cenad. Ora, dopo l’apertura della Autostrada si raggiunge direttamente Arad per poi deviare verso Timisoara. Ci sono arrivato per la prima volta nel settembre 2003, con una comitiva organizzata da gruppi di Protezione Civile, come “scambio di esperienza” con i gruppi locali che facevano capo al comune di Timisoara. Tornato in seguito per una ulteriore collaborazione nel Giugno 2004, ho iniziato a conoscere meglio l’area ed a frequentarla per motivi professionali.
BALTA CALDA – Il Manastirea Romanesti. Un monastero sorto nei pressi di una sorgente d’acqua calda a pochi km da Margina e Faget. Rilassante. Avrebbe una struttura interessante che ricorda alcuni dei monasteri, più antichi e famosi della Bucovina. Sembra che qualcuno abbia cercato ci “restaurarlo” asportando gli affreschi all’interno e “colando” cemento su porzioni di pareti per renderlo, più solido, ma meno attraente. Un vero peccato.



LAGO SURDUC – Lago artificiale a pochi km da Lugoj. Vi si trovano diversi ristoranti e piccole pensioni. Evidentemente utilizzato per il tempo libero. Nelle vicinanze, a nord, un piccolo monastero ortodosso.


LUNCANI DE JOS – Il 1′ maggio, 2017 dopo il pranzo bisogna smaltire. Sono già stato qui nel 2004, con Mida, la cagnetta che avevo all’epoca, ricordo una piacevole camminata che avevamo fatto salendo, sino ad un monastero in costruzione; al Monastero due delle suore avevano visto la cagnetta, ci eravamo fermati a parlare ed avevano chiesto di lasciare la Cagnetta a loro 🙂 Sono passati 13 anni, insisto per salire ed andare a vedere, questa volta saliamo in macchina. Il Monastero c’è!





MARGINA – Una piccola località, attualmente (2019) al termine del tratto autostradale in esercizio che porta da Timisoara verso Deva, via Lugoj. Nulla di particolare. Solo una grande Fabbrica dismessa un grande edificio in mattoni: la vecchia fabbrica di Aceto per la quale questa località era in passato famosa. Ora completamente abbandonata e molto danneggiata.

RECAS – E’ una zona vinicola, l’ho conosciuta su suggerimento dei “colleghi cinofili” nel 2004. Dopo averla visitata la prima volta ci sono sempre tornato, prima di ripartire, per acquistare alcune bottiglie di vino.
Qui ho acquistato uno dei migliori Cabernet Souvignon che ho provato, ne conservo ancora la Bottiglia …. ovviamente vuota. Sono Friulano, non Collezionista!
ROMANESTI – Una “perla” che non ti aspetti! Un piccolo villaggio all’inizio della strada che porta a Valea Lui Liman. Da questo paesino parte un sentiero che porta alla Grotta Romanesti, all’interno della grotta si tengono anche concerti. Dopo aver fatto una camminata nella valle al mattino, per pranzo ci troviamo con amici, è il 1′ maggio. Ho sentito parlare della Grotta ed ho letto che all’inizio del percorso c’è una chiesetta di legno: Ho visto quelle del Maramures ed insisto per venire qui. Ottima scelta! Una piccola chiesetta in una posizione splendida sopra una leggera altura, circondata da una grande e semplice cimitero rurale. MI PIACE più di alcune chiese che ho visto in Maramures. Purtroppo era chiusa, l’ho vista solo dall’esterno. Spero venga mantenuta e valorizzata. Passando in zona merita cercarla.



TIMISOARA – La citta principale della zona, citta Industriale, con molte aziende Italiane. E’ la prima città che si raggiungeva, in auto, arrivando dall’Italia sino a quando non è stata aperta l’autostrada che, ora, conduce prima ad Arad e poi a Timisoara. Interessante il centro storico con alcune particolarità quali la Piazza Unirii che, a mio parere, è il punto più bello della Città. Particolare anche la Piazza Victoriei, allungata tra il Teatro Nazionale e la Cattedrale Ortodossa. Molti altri punti interessanti, quali i percorsi lungo il canale Bega o il centro storico, all’interno di quella che viene considerata la città Vecchia. In occasione della mia prima visita siamo stati portati, a pranzare nel monastero di SAG Timiseni, pochi km a sud della città, dopo la zona industriale, in questo monastero per la prima volta ho provato le “Sarmale”, involtini in foglie di Verza, con ripieno spesso vegetale. In quella occasione eravamo “ospiti” delle monache del monastero. Ci sono tornato altre volte in seguito. La zona circostante il Monastero era bella, un bosco di alto fusto, la parte brutta era il percorso per arrivarci, attraverso una zona industriale e poi costeggiando una enorme discarica di rifiuti a cielo aperto. Forse ora le cose sono cambiate, l’ultima volta che ho percorso quel tratto di strada era il 2007, mentre in città ci sono tornato nel 2014 per un appuntamento di lavoro.





VALEA LUI LIMAN – Qui, al Complesso Turistico, c’ero stato nel 2004, con alcuni cinofili di Timisoara, non credevano che si potesse gestire un cane senza tenerlo al guinzaglio, così avevo fatto una “dimostrazione”. Da una parte all’altra di un campo di calcio inviavo la Cagnetta sulle tribune su e giù per scale, dentro e fori da stanze, dove e quando loro dicevano, senza muovermi dalla “mia parte di campo”. Dal giorno dopo il Loro istruttore non è più tornato 🙂. Forse perchè i suoi cani li aveva sempre portati in ricerca solo con guinzaglio? Nel 2017 devo tornare in zona per incontrarmi con un amico, anche per parlare di affari, ho 3 giorni disponibili, in mezzo c’è il 1′ maggio. Parto al mattino del 30 aprile e dopo 998km arrivo di sera, mi hanno prenotato la Camera, ceniamo e ci sgranchiamo le gambe con una passeggiata nel camping adiacente e sulle stradine nel bosco, prima di andare a riposare. Il giorno dopo, 1’ maggio “camminamo davvero”. Patrick e Mihaela li vedremo a pranzo, ma prima dobbiamo mettere appetito, allora… Zaino, CANON, cavalletto, un pò d’acqua e via lungo la strada per circa 5 km, attraverso Colonia Fabricii poi fino a Tomesti, con deviazioni e soste nei paesini a chiacchierare con le signore, sorprese di vedere italiani a passeggio per quella vallata, signore gentili, che talvolta ci fanno entrare nei loro giardini ad approfittare dell’ombra degli alberi… fa già caldo! Il ritorno? Ci sentiamo telefonicamente con Patrik che sta arrivando in macchina e ci accompagna Lui, è ora di pranzo!

















