La scoprii in occasione del mio primo viaggio in Piemonte, il 1’ maggio del 2016, non ne avevo mai sentito parlare, non la conoscevo e basta. Fece lei il primo passo: comparve all’orizzonte, annunciandosi, mentre guidavo attraverso la pianura diretto a Bagnolo Piemonte, dapprima una sagoma lontana, poi sempre più distinta e attraente, e mentre mi domandavo come conquistarla, cartello mi indicò al via, ABAZIA di STAFFARDA a sinistra! Posteggio ampio tra la Loggia del mercato e la Foresteria, una breve passeggiata sull’acciottolato, una pausa al bar subito accanto all’ingresso, poi entrammo. Dapprima il chiostro, poi alcune ali poco conservate, sino ad entrare nella chiesa. La cosa che immediatamente colpisce sono i colori, bianco e rosso, delle colonne e delle pareti, poi la pala sopra l’altare, il soffitto sovrastante e le pareti ai lati dell’altare. Poi proseguimmo. Ci ripassai una mattina di dicembre, 2 anni dopo, con il termometro sottozero ed una spolverata di neve, mi limitai a qualche fotografia dall’esterno. Il suo fascino mi ha nuovamente attratto a novembre 2021 quando, prima di partire in direzione Fenestrelle, abbiamo deciso di visitarla nuovamente scoprendo così anche l’ala della Foresteria che in precedenza non avevamo visto. Nel 2016 la visitammo gratuitamente, nel 2021 l’ingresso costa 6,5 euro a persona e per la visita di possono utilizzare delle comode audioguide incluse nel biglietto.







