Ancora! Ma “allora sei di Coccio!” …di nuovo in Puglia? Perché, cosa ci vai a Fare? Per Lavoro! “Si, credeghe ai Ufo!” Mettiamola così, “provo” ad andare in Puglia per lavoro, ma, date le esperienze precedenti ci abbino altro, quindi, andiamo prima un fine settimana in Abruzzo e da lì una puntata in Puglia, se va, va! al ritorno passo per la toscana, sempre per lavoro.
22.10 Lunedì Partiamo dall’Abruzzo ed arriviamo a Trani, l’appuntamento in ditta è per le 13.30, ho telefonato la mattina avvisando che per quell’ora sarei arrivato ed hanno confermato: io alle 13.30 sono arrivato, loro invece arriveranno alle 14.30. Parliamo di lavoro e mi propongono anche cose che non mi interessano insistendo, poi finalmente ci si concentra su quello che serve, faccio delle richieste e mi rispondono, che si può fare; nei successivi 4 mesi si dimenticheranno le affermazioni verbali e scritte! Da me si dice “cambiare le carte in tavola”, ed allora Fabrizio: COSA CI SEI VENUTO A FARE? semplice: a pernottare al DON MARINO RESIDENCE, poi, raggiunto il residence e lasciata la macchina nel posteggio coperto ed aver ammirato l’appartamento, uscire in citta per una passeggiata prima di cenare “divinamente” al BISTROT 27 e dopo cena, costeggiare il porto diretti alla porta Vassalla ed alla Cattedrale, incuranti del vento a fotografare prima di rientrare al residence per dormire stupendamente. Questo sono venuto a fare!
23.10 Martedì. Per la colazione sono convenzionati con una vicina e buona pasticceria. Dopo colazione, ricordandoci quanto ci fosse piaciuta la Cattedrale, decidiamo di tornarci, desidero fare ancora un paio di fotografie alla Cripta, leggo il cartello di “non disturbare durante le funzioni” cosa evito sempre senza che mi venga richiesto ma per mia educazione, entro, ammiro, inquadro e ….. vengo aggredito, verbalmente, da un ragazzotto in maglione e blue jeans che strilla di non fotografare! Sorpreso dalla sua veemenza spiego le mie ragioni e mi indica un cartello, diverso da quello che avevo visto prima, con una croce sul simbolo della macchina fotografica. Strano come dal 2012 al 2018 le cose siano cambiate, all’epoca, ho fotografato conversando con un religioso, ora un ragazzotto in “borghese” e senza alcun tipo di distintivo, segno di riconoscimento o targhetta mi offende? Ancor più strano l’atteggiamento arrogante verso turisti. Incredibile la differenza con altre parti del mondo dove chiedono ai turisti di pagare delle “Tasse per Fotografare” mentre qui mi si risponde “Noi lasciamo entrare i turisti liberamente, senza farli pagare e se vogliono le fotografie le comprano ai negozi”. Chissà come trovano i soldi per le manutenzioni? Taglio corto, gli lascio la ragione affinche’ ci si scaldi e ci si rafforzi la sua autostima, ne ha bisogno. Usciamo dalla Cattedrale, saliamo in Macchina e non ci fermiamo più, sino a quando non avremo lasciato la Puglia, il Vino e Olio li andò a comprare in Toscana.
Cosa ci si viene a fare qui? le esperienze professionali lo avevano già insegnato, ma restavo ottimista. Per quanto riguarda il turismo, come valorizzano i beni turistici e religiosi in Germania, Austria, Romania, Francia, Russia, Perù e Nepal…. ma anche in Toscana, qui proprio non lo sanno fare. Forse ci si viene per andare in spiaggia. Ma se a qualcuno la spiaggia non interessasse? allora può sempre scegliere di andare altrove.