da Mauten al Weissensee

Parallela al versante nord delle alpi Giulie e Carniche, tra Mauten ed Arnoldstein si trova una vallata percorsa dalla Bundestrasse 111.   Alcuni passi alpini collegano questa zona con l’Italia, raggiungibile in Macchina, percorrendo i tornanti dei Plöckenpass e Nassfeldpass, rispettivamente Passo Montecroce e Passo Pramollo in Italiano, o tramite altri passi escursionisici che attraversano il lo spartiacque compreso tra il Monte Chiadenis, sopra la conca di Fleons sino all’Oisternig. Alcuni di questi passi si trovano nella zona di Bordaglia, Passo Volaia, Passo Cason di Lanza, Monte Oisternig.

MAUTEN – Il primo centro abitato che si incontra scendendo in Austria dopo aver attraversato i 1357m di quota del  Passo Monte Croce percorrendo i suoi stretti tornanti. Qui la Guerra 15-18 ci si è fermata per lungo tempo è tuttora ci sono dei segni e dei ricordi: Il museo nel paese, Il cimitero che si incontra sulla destra della strada scendendo la Monte Croce nei pressi di un posteggio, le trincee sulle montagne, non dimentichiamo il passato ma andiamo oltre tenendolo nella nostra cultura, almeno per chi un minimo di cultura la conserva e la vuole mantenere.  Andiamo oltre quindi e, scendendo dal passo, poco prima del cimitero di Guerra, svoltiamo a sinistra per la stradina sterrata che termina alla VALENTINALM a quota 1205.  Da qui inizia una bella salita prima in bosco sino ad arrivare ad una malga intermedia, poi su percorso aperto, costeggiando il versante nord del Coglians / Hohe Warte. Si sale sino ai 2139m della Valentin-Torl, per poi scendere e raggiungere il Lago Volaia / Wolajersee.  E’ il percorso che preferisco per il Lago Volaia, anche se per me più scomodo da raggiungere e più… “Salitoso”. La fatica si ripaga con gli incontri che ci si possono fare, dalle Marmotte, ai Camosci, ai Caprioli…, al rientro proprio la Valentinalm è un ottimo ristoro.

HERMAGOR – questa località si raggiunge invece, dopo essere saliti da Pontebba sino a Passo Pramollo / Nassfeld a quota 1530m ed essere da qui discesi. Il passo è una zona sciistica in inverno, di vacanza montana in estate. Ma, a mio parere, non la più interessante. Adoro molto di più i piccoli laghetti che si incontrano scendendo dal passo, sulla destra, dove si trova anche un posteggio. Il colore del lago nelle giornate limpide è uno spettacolo, trasparente con tronchi di abeti sul suo fondo. Merita una sosta, e con più tempo a disposizione merita indossare un paio di scarponcini e fare una breve passeggiata lungo il sentiero che, dalle panchine del posteggio attraversa un piccolo ponticello in legno, costeggia il lago e sale leggermente nel bosco. In pochi minuti si raggiunge un secondo lago, più piccolo del primo ma più bello. Un percorso ad anello nel bosco costeggia questo secondo lago ed al termine risale sulla sinistra per attraversare il bosco e raggiungere il primo che si può costeggiare sul lato opposto rispetto all’andata. Questa breve passeggiata la consiglio, a fine estate, in periodo di funghi, non per raccoglierli, ma per ammirarli, ed in autunno per il colore degli alberi. Dopo la sgambata in pochi km si scende ad HERMAGOR.

Come percorsi “escursionistici” tramite alcuni valichi si può entrare in Austria apprezzandone i panorami e gli ambienti naturali come ad esempio da:

  • Lago Bordaglia verso passo giramondo
  • Lago Volaia
  • Passo Pramosio, deviando sulla destra dal sentiero prima della salita che raggiunge il Lago
  • Forcella di Val Dolce, sopra il Passo Cason di Lanza
  • Monte Oisternig

WEISSENSEE – Percorrendo la Bundestrasse 111 e deviando da Hermagor o, piu avanti, da Sankt Stefan si puo raggiungere il Weissensee.  Un bel lago, stretto e lungo, tra file di montagne, due vie di accesso in macchina: io preferisco quello che da Sankt Stefan passa per Kreuzen ed il piccolo Farchtnersee che in Inverno è stupendo, la strada termina all’estremità est del Weissensee, oltre non si prosegue se non a piedi dopo aver lasciato la macchina in alcuni ampi posteggi.  Nel periodo estivo c’è un collegamento di navigazione tra diversi punti del lago, che permettono anche di effettuare escursioni con rientro in battello e viceversa. In inverno la navigazione è ovviamente bloccata. In anni con temperature adeguate, se il lago ghiaccia diventa “pattinabile”. Il Vicino Farchtnersee, molto piu piccolo, lo ho visto ghiacciato ogni inverno che ci sono passato.

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