L’ho scoperta, casualmente nel settembre 2003 in occasione di un viaggio organizzato da alcune associazioni di volontariato, viaggio al quale sono stato inviato in rappresentanza della associazione a cui appartenevo. Sono stato talmente incuriosito dalla nazione che ho iniziato a tornarci spesso, anche per affari, arrivando a collaborare con alcune aziende locali e fornendo prodotti italiani in quelle zone.
Ho voluto imparare la lingua, scoprendo quanto questa sia semplice e spesso simile alla nostra. E’ stato divertente, ed utile, in varie occasioni, trovarmi con personaggi che, vedendomi straniero, conversavano tra loro nella loro lingua, convinti che non capissi cosa dicevano. Mi è capitato tanto in ambito professionale con clienti e fornitori, quanto da turista in alberghi e ristoranti; utile e divertente fingere di non capirli, per poi girare la situazione a mio favore. Devo però ammettere che lo ho sentito fare anche in Italia, Austria e Germania.
Molte sono le differenze culturali e di usanze rispetto all’Italia, differenze che ho iniziato a capire e talvolta apprezzare. La Romania mi piace, come storia, cultura, paesaggi e natura anche se il divario tra Zone Rurali e Grandi Citta è molto più ampio di quanto ci si aspetti. Nicu Alifantis è un cantante che adoro, per testi e musica, tramite sue canzoni ho scoperto anche alcune poesie di Mihai Eminescu.
Tra le regioni che ho visitato sino ad ora, ovviamente, ne preferisco alcune rispetto ad altre. … spero di poter una volta visitare anche il Delta del Danubio, mentre un anno vorrei trascorrere le feste di Natale in zona Maramures o Bucovina.
A parte il primo viaggio, in corriera, e le 5 volte in cui ci sono andato in aereo per motivi di lavoro e di tempo (Timisoara, Bucharest e Cluj-Napoca), viaggio sempre in macchina, con una rete stradale che dal 2004 è in continuo miglioramento. Ritengo che l’auto sia il modo più semplice e flessibile per visitare anche località altrimenti non raggiungibili, oltre che per riportare a casa Vini, Birre ed alimenti tipici…. prima che questi scompaiano a causa della forte influenza di multinazionali estere orientate principalmente a spingere marchi esteri che a valorizzare e conservare quelli locali.